ROMANZI


LO HOBBIT


AUTORE: John Ronald Reuel Tolkien

ANNO DI PUBBLICAZIONE: 1973

GENERE: Fantastico

CASA EDITRICE: Adelphi

Presentazione

Il romanzo è ambientato nell'onirico mondo della Terra di Mezzo, una dimensione parallela inventata da Tolkien. Essa é abitata da creature immaginarie amiche come Elfi, Nani, Hobbit e inospitali e molto spesso ostili come Orchi, Uomini Neri…
Il romanzo è chiaramente d'avventura.Dopo una breve presentazione dei personaggi, il tema del viaggio segna l'inizio della vicenda principale, trattata nella seconda macrosequenza, che racchiude una serie di avventure minori in sé concluse (gli Uomini Neri, Elrond, gli orchi, Gollum, Bosco Atro, i Ragni, gli Elfi Silvani, Smog, la battaglia dei Cinque Eserciti…).

Trama

La vicenda ha inizio con l'incontro del Signor Baggins e Gandalf e il successivo arrivo della compagnia di nani. Bilbo Baggins si aggregherà ad essa per il recupero del tesoro della città di Dale, ora custodito dal drago Smog. La seconda macrosequenza è la più lunga e riguarda l'intero percorso dalla città dello hobbit alla Montagna Solitaria, rifugio del drago. Nel corso di un anno, la compagnia attraverserà pericolose terre e luoghi incantati; sarà ostacolata da numerosi nemici, ma anche aiutata da qualche alleato incontrato lungo il tragitto. Lo hobbit sarà il fulcro della narrazione salvando immancabilmente i suoi amici da situazioni critiche grazie anche all'ausilio di un anello magico che dona l'invisibilità a chi lo indossa. Questa sequenza si conclude con la sconfitta del drago e la riconquista del tesoro. Successivamente la scena si sposta lungo il tema dell'avidità. I nani non vogliono dividere la loro inesauribile ricchezza con gli Uomini del Lago, gli abitanti di Pontelagolungo, la cui città è stata incendiata dal drago durante la battaglia. Aiutati dagli Elfi, decidono così di dichiarare guerra ai nani, quando l'arrivo di un'ondata di orchi e lupi saccheggiatori costringe le tre razze a collaborare fra loro per piegare il comune nemico. L'insidiosa avventura di Bilbo si conclude quando egli fa ritorno alla sua bella caverna-hobbit con una magra parte del bottino, ma con un animo profondamente cambiato.

Personaggi

Protagonista:
BILBO BAGGINS è uno hobbit, una creatura di statura minuta, senza barba, capace di sparire e spostarsi silenziosamente. Abita in una sontuosa e confortevole casa in collina. Non porta scarpe, causa i piedi naturalmente villosi e dalle piante dure. Un giorno viene contattato da Gandalf che lo trascina in una strana avventura con l'audace ruolo di scassinatore. Superato l'iniziale imbarazzo per l'inopinabile ed irrevocabile situazione, scopre con grande stupore di impersonare l'intrepido esploratore che commemora le eroiche gesta dei suoi avi, i Tuc. Alla fine delle sue vicissitudini, sarà contento di ritornare alle abitudini casalinghe.

Secondari:
GANDALF, lo stregone della Terra di Mezzo, ha attraversato la maggior parte dei luoghi conosciuti di questo mondo ed è lui che coinvolge Bilbo nel viaggio, prevedendo già le sue innumerevoli qualità.

THORIN SCUDODIQUERCIA, un nano estremamente importante. Discendente dell'antico Re sotto la Montagna e legittimo avito del tesoro, si impossesserà dell'eredità. La sua brama di ricchezza lo condurrà a insuperbirsi del suo potere e all'ostilità dei suoi alleati. Morirà in battaglia cercando di farsi perdonare il suo errore.

Dwalin, Balin, Fili e Kili, Dori, Nori, Ori, Oin e Gloin, Bifur, Bofur e Bombur, la compagnia di nani alla stregua di Thorin per la riconquista del Tesoro.

Antagonista: il dorato e provvisto di una vermiglia luminescenza drago Smog. Furbo e menzognero, avido di oro e accanito conoscitore di ogni sua più piccola ricchezza, si è impadronito indebitamente del tesoro del padre di Thorin dando alle fiamme la prospera città dei nani: Dale. Verrà sconfitto a causa della sua impudenza e della sua cieca rabbia.

Giudizio

Nel corso della vicenda i personaggi si spostano nello spazio coprendo lunghe distanze e giungendo in luoghi sempre diversi. Pertanto la narrazione si arricchisce di digressioni sulle caratteristiche di queste zone. Alla fine lo hobbit rientra nel suo mondo, più ricco di beni materiali e spiritualmente migliore.
Il narratore è esterno e onniscente poiché è a conoscenza di tutti gli eventi. Esso utilizza una focalizzazione zero costellata di commenti e giudizi sui vari personaggi. La sua tecnica narrativa predominante è il discorso indiretto.
Il registro è elevato. L'autore utilizza frequentemente un linguaggio scorrevole fatto di descrizioni realistiche, a volte inquietanti. La struttura narrativa implica la coincidenza tra fabula e intreccio; infatti, nonostante le numerose divagazioni, Tolkien preferisce seguire lo sviluppo della vicenda in modo cronologico. L'utilizzo delle prolessi dà al lettore ammiccanti indizi sugli avvenimenti futuri.

Autore

Sara Paoletti